Buongiorno a tutti i miei carissimi heartreaders, scusate se ho dovuto mettere in stand by il blog per alcuni giorni. Sono comunque stata attiva sul fronte "nuove uscite", infatti nei prossimi giorni spero di poter fare una bella carrellata dei libri che aspetto con ansia di avere tra le mani. Ce ne sono alcuni che voglio assolutamente avere in formato cartaceo, da conservare e rileggere sempre. Ma non svelo ancora nulla, ve ne parlerò certamente nei prossimi giorni.
Oggi, invece, quello di cui voglio parlarvi è un libro dal titolo davvero ma davvero poco azzeccato, secondo me, ma di una bellezza e fascino da togliere il fiato. Sto parlando de "La moglie del califfo". Ora, come dicevo, a mio parere, il titolo non ispira una lettura fresca e giovanile. Anzi, dal solo titolo e cover all'inizio mi sembrava una pubblicazione adulta, matura, in stile Lyala per intenderci. Senza togliere nulla alla mitica Lyala, al momento sono attratta principalmente dall'urban fantasy. Le giovanissime forse non conoscono Lyala, era la regina dei romanzi rosa negli anni '70. Ricordo perfettamente che, da piccola, ero incuriosita dalla fila di romanzi di mia zia e, appena ho iniziato a leggere, andavo a guardare i titoli non potendoli ancora toccare per severo monito della zia in questione. Comunque, al momento giusto, li lessi. Dunque, dopo questa piccola parentesi, torniamo a "La moglie del Califfo" che nonostante il titolo italiano poco convincente, come dicevo, mi ha rapito il cuore. Avrei di gran lunga preferito che fosse rimasto il titolo originale "The wrath and the dawn" che sarebbe stato molto più ipnotico, o comunque una traduzione letterale. Si perchè in questo libro non ci sono solo sentimenti, coraggio, vendetta e amore no, c'è anche magia! Ora, non voglio di certo spoilerare ma di sicuro posso preannunciarvi che le forze magiche determinano il destino dei protagonisti e rendono tutto assolutamente ipnotico e suggestivo.
Titolo: La moglie del Califfo
Prezzo cartaceo: 10,00 euro
Data di pubblicazione: 4 febbraio 2016
Trama (così come resa nota dalla Newton Compton): Al calar del sole sul regno di Khalid, spietato califfo diciottenne del Khorasan, la morte fa visita a una famiglia della zona. Ogni notte, infatti, il giovane tiranno si unisce in matrimonio con una
ragazza del luogo e poi la fa uccidere dopo aver consumato le nozze,
prima che arrivi il nuovo giorno. Ecco perché tutti restano sorpresi
quando la sedicenne Shahrzad si offre volontaria per andare in sposa a
Khalid. In realtà, ha un astuto piano per spezzare quest’angosciosa
catena di terrore, restando in vita e vendicando la morte della sua
migliore amica e di tante altre fanciulle sacrificate ai capricci del
califfo. La sua intelligenza e forza di volontà la porteranno a superare
la notte, ma pian piano anche lei cadrà in trappola: finirà per
innamorarsi proprio di Khalid, che in realtà è molto diverso da come
appare ai suoi sudditi. E Shahrzad scoprirà anche che la tragica sorte
delle ragazze non è stata voluta dal principe. Per lei ora è
fondamentale svelare la vera ragione del loro assurdo sacrificio per
interrompere una volta per tutte questo ciclo che sembra inarrestabile.
La mia opinione:
Qualcuno potrebbe pensare che sia semplicemente il retelling de "Le mille e una notte", quello che posso dirvi io è che si tratta di un libro magico, misterioso, avvincente, ipnotico.Un libro che sicuramente è invece unico e nuovo.
Scorre veloce e resta nel cuore, permea le giornate di un'aurea di magia e il suo richiamo si fa sentire languido durante la giornata. Non poche volte, nonostante fossi impegnatissima e di corsa, mi sono ritagliata furtivamente anche solo cinque minuti per ritornare nel mondo di Shahrazad e Khalid. Renèe Ahdieh ha proprio dipinto i personaggi in modo impeccabile e, tramite loro, ci fa vivere atmosfere orientali da favola. Le descrizioni non sono mai nè troppo prolisse nè spoglie. Come pennellate di Monet sono brevi ma intense. I gioielli di Shahrazad risplendono sotto i nostri occhi, gli smeraldi, gli zaffiri fra i capelli della califfa brillano come stelle. Il profumo delle rose ci inebria e fa splendere un'alba ammaliante. I saloni immensi del palazzo ci fanno sentire piccoli e quasi avvertiamo il freddo dei pavimenti di marmo, bianchi e neri, e il calore del sole nei giardini pieni di colori. Siamo lì, insieme a Shahrazad e Khalid, ma non solo con loro perchè i personaggi secondari sono lì insieme a noi. Li conosciamo, anche meglio dei protagonisti. Conosciamo i loro sentimenti, le forze e le paure che li ispirano. Despina, Jalal, Tariq ma anche altri, tutti insieme, sono reali, lì davanti a noi.
Adoro il coraggio e la forza di Shahrazad. Non è una ragazzina, sarà anche molto giovane, è vero, ma è una donna nei sentimenti, nel vero senso della parola.
«Invidio chi vede il mondo come te». «State insinuando che sono una sempliciotta?», chiese con una punta di rabbia nella voce. «No, solo che vedi le cose nel modo in cui vivi. Senza paura».
Spinta dalla vendetta Shahrazad non si farà dominare però dall'odio cieco ma, con un mix di astuzia e purezza, vincerà ogni barriera e arriverà così alla verità. Scoprirà che gli occhi di Khalid nascondono un segreto, il segreto che è costato caro sia a moltissime ragazze prima di lei ma che è costato caro anche al giovane sovrano. Una vita piena di oro e gemme preziose si, ma senza la luce dell'amore. Solo tenebre oscure, solitudine e morte hanno circondato il califfo prima dell'arrivo di Shahazad.
«È una punizione adatta a un mostro: desiderare così tanto qualcosa, averla tra le dita, e sapere senza ombra di dubbio che non la meriterà mai ".
Prima di lei c'era solo il potente califfo del Khorasan ma nello stesso momento in cui gli occhi di Shahrazad hanno incontrato quelli della tigre, il califfo non ha avuto scampo ed ha lasciato il posto al ragazzo, Khalid.
"I suoi occhi da tigre erano… affranti. Circospetti. E poi? Calmi. «Generale al-Khoury?» «Sì, sayyidi». «Vorrei presentarvi la mia Calamita». Lo shahrban fissò prima il califfo e poi Shahrzad. «Ma sayyidi… non capisco. Non potete…». Il califfo si voltò a fronteggiare lo shahrban. «Avete ragione, generale. Non capite. E non potrete mai farlo. A ogni modo, vorrei presentarvi la mia Calamita…». Gettò un’occhiata a Shahrzad, con l’ombra di un sorriso sulle labbra. «La mia regina»."
Non è solo una storia d'amore, è una storia di coraggio, di potere e di resposabilità perchè in gioco non c'è solo il destino di duegiovani ma quello di un regno.
«Sei ridicolo, Khalid Ibn al-Rashid. Sono solo una ragazza e tu sei il califfo del Khorasan. Hai una responsabilità nei confronti del regno». «Se tu sei solo una ragazza, allora io sono solo un ragazzo». Shahrzad chiuse gli occhi, incapace di sostenere la luce fiera nello sguardo di lui.(....)
Lui poggiò la fronte contro la sua. «Solo un ragazzo e una ragazza». Shahrzad si costrinse a rivolgergli un sorriso triste. «Se fosse davvero così, ci sarebbe poco altro che chiederei al cielo».
E' una storia di potere e sacrificio, mistero e sentimento, con personaggi che entrano prepotentemente a far parte della nostra vita. Gesti eroici e giochi di potere ma anche favola, sogno e avventure, il tutto intorno ad un sentimento nato dalle ceneri di due vite che sembravano perse e condannate. Un Amore ardente e forte che nasce dalle pietre di due cuori in frantumi. Un amore inaspettato e ostacolato ma necessario e naturale come il respiro.
"Quando lui spostò le labbra sul suo collo e le mani gli scivolarono sulla sua pancia e sulla cinta della shamla, Shahrzad seppe che il califfo aveva ragione: non sarebbe stato lo stesso. Perché era puro desiderio; era un corpo di acqua con un’anima di cenere."
Brividi e battiti del cuore non ci abbandonano durante tutta la lettura e non si vorrebbe più girare l'ultima pagina. Ma si, alla fine arriva anche l'ultima pagina anche se non lo si vorrebbe. Il finale lascia col cuore in gola, questo posso assicurarvelo. Appena finito il libro, infatti, mi sono precipitata a vedere se Renèe ci avesse tirato uno scherzetto imperdonabile o se fosse pronto il seguito. Tranquilli heartreaders, il seguito c'è e sarà pubblicato a brevissimo oltreoceano. Si chiamerà " The rose and the dagger" e vedrà la luce il 26 aprile. Newton Compton please, non lasciarci in attesa troppo a lungo. Vogliamo sapere di Shahrazad e Khalid, vogliamo vivere nel loro mondo e respirare ancora quel meraviglioso profumo di rose all'alba.
E voi, carissimi heartreaders avete letto ed adorato come me "La moglie del califfo"? cosa ne pensate, scrivetemi, non vedo davvero l'ora di sapere se questo libro ha incendiato anche i vostri cuori!
L'abbraccio più grande del mondo,
Ely